Alpignano, cittadina a cavallo della Dora Riparia tra colline moreniche dellāultima glaciazione, ebbe fondazione romana: Alpinianum o la āstazione dei cambi di cavalloā lungo la via che conduceva alle Galliae da Augusta Taurinorum, come testimoniano i reperti archeologici trovati casualmente durante il secolo scorso. Gli storici locali individuano nelle pianure tra la vicina Rivoli ed Alpignano i Campi Taurinati che videro la vittoria di Costantino su Massenzio nel 312 d.C.
Il periodo medievale vide l’alternarsi della supremazia di vari signori sulla rocca di Alpignano ora infeudati dal Capitolo Vescovile di Torino, come gli āArpinoā o i āDi Alpignanoā, ora dai Savoia D’Acaja, come i āMontebel dāEntremontā, ora dai Duchi e Re di Savoia, come i āProvanaā di Leini e Frossasco che rimasero fino all’abolizione della feudalitĆ nel 1798. Il borgo seguƬ, inoltre, le vicende alterne del ponte sulla Dora, passaggio obbligato sulla via da e per al Francia, il quale venne distrutto o ricostruito varie volte nei secoli a seconda delle esigenze belliche o della vita cittadina.
Accanto al ponte, alla fine del secolo scorso, sorse lo stabilimento di Alessandro Cruto, che diresse l’economia essenzialmente agricola del paese verso l’industrializzazione.