Gaetano CAMPAGNOLI di Bartolo e Cristina Robbia nacque a Rosà di Bassano (VI) il 3 settembre 1881. Di famiglia “piccola borghese” – il nonno era consigliere comunale e il padre furiere maggiore (sergente maggiore) di artiglieria distaccato a Rivoli – ebbe un’infanzia agiata quando il padre, lasciata la carriera militare, si dedicò al commercio del bestiame. La sua vita cambiò radicalmente dopo la prematura scomparsa del padre e il crollo dell’attività commerciale. La grave situazione in cui precipitò la famiglia costrinse il giovanissimo Gaetano a lavorare duramente nei campi, facendogli conoscere le durissime condizioni di vita dei lavoratori creando in lui le premesse per la sua adesione all’idea socialista. Intelligente e “testardo” riuscì a conseguire, con l’aiuto di don Sola, da lui descritto “sacerdote illuminato”, la licenza di terza elementare, prima tappa di quella sua formazione culturale che portò avanti da autodidatta. Allo scoppio della Grande Guerra, malgrado fosse sposato (Maria Battù) e padre di tre piccoli figlioletti, fu richiamato e, col grado di sergente maggiore, inviato in prima linea. In seguito fu distaccato in Emilia come istruttore di giovani reclute. Finita la guerra ritornò ad Alpignano e nel 1919 s’iscrisse al Partito Socialista Italiano. Fece parte, come vice sindaco alla fine del 1920, della prima Giunta socialista e fu eletto sindaco il 23 marzo 1922 con nove voti su quindici. Diede le dimissioni il 31 dicembre successivo e sostituito dal commissario prefettizio colonnello Capra. Fu l’ultimo sindaco eletto democraticamente. Dopo la caduta del fascismo lasciò la politica attiva, ma rimase fedele ai suoi ideali.
Gaetano morì alle ore 21:30 del 27 settembre 1974 nella sua abitazione di via San Martino, 29.
È sepolto nel nostro cimitero. – 2° Ampliamento (lotto 1) loculo n° 24 –