
Giuseppe BELLAGARDA di Carlo Amedeo e Anna Comba nacque ad Alpignano il 29 agosto 1867. Dopo aver frequentato le prime tre classi elementari si dedicò ai lavori campestri. Superba figura di contadino piemontese, sin dal 1895 sāiscrisse al Partito Socialista Italiano-Sezione di Alpignano. Nel 1897 fu condannato dal Pretore di Pianezza per contravvenzione allāart. n°1 della legge di Pubblica Sicurezza e a lire 100 di multa. Divenne consigliere comunale dal 1907 e corrispondente dellāAvanti!, quotidiano italiano organo ufficiale del PSI dal 1896 al 1994. Inoltre fu presidente della Cooperativa di Consumo fra Lavoratori, revisore dei conti della SocietĆ di Mutuo Soccorso e di altri due sodalizi. Nelle elezioni del 16 novembre 1919 (1919-1921, XXV Legislatura del Regno) venne candidato al Parlamento per il Collegio Torino e fu eletto con 7.864 voti di preferenza ā settimo degli undici socialisti proclamati ā e, con lāimperiese Pietro Abbo, fu un tipico inquilino di Montecitorio, notato nei corridoi per la sua bella figura di contadino senza falsi atteggiamenti e presunzioni di sorta. Il 27 novembre salƬ sul āDirettissimo n°9ā delle 20:30 in III classe per il suo primo viaggio verso la capitale. āSbarcòā felicemente allāUrbe in compagnia dei deputati socialisti Binotti, Buggino, Cagnoni, Canevari, De Giovanni, Momigliano, Ramella, Montemartini, Morini, Piemonte, Rossi, e altri ancora. Con lāavvento del fascismo subƬ vessazioni e violenze, fu emarginato dalla vita pubblica e sottoposto a carcerazioni. Ebbe la casa devastata e i mobili furono gettati in strada.
MorƬ lā8 luglio 1941.
Ć sepolto nel nostro cimitero. ā 2° Ampliamento (lotto 2) celletta n° 47 ā